CONSENSO A TUTTI I COSTI. QUANDO LA POLITICA PROMETTE, IL CITTADINO DEVE SEMPRE  - BRAMBILLA ALBERTO

CONSENSO A TUTTI I COSTI. QUANDO LA POLITICA PROMETTE, IL CITTADINO DEVE SEMPRE

di BRAMBILLA ALBERTO
18,50
  • Titolo: CONSENSO A TUTTI I COSTI. QUANDO LA POLITICA PROMETTE, IL CITTADINO DEVE SEMPRE
  • Sottotitolo: QUANDO LA POLITICA PROMETTE, IL CITTADINO DEVE SEMPRE CHIEDERE: CHI PAGA?
  • Autore: BRAMBILLA ALBERTO
  • Editore: GUERINI E ASSOCIATI
  • Settore: ATTUALITA'---POLITICA-ITALIANA
  • Collana: BILLA ALBERTO   n° 0
  • Anno: 2022
  • ISBN: 9788862508513
  • Pagine: 304
  • Volumi: 1

Più lo Stato spende in assistenza e più aumentano i poveri, meno tasse e contributi si pagano e più benefici si ottengono dallo Stato. Sono questi, accanto ai molti primati negativi italiani, alcuni dei paradossi del nostro Paese: primi per disoccupazione ed evasione fiscale, primi per lavoratori in nero e NEET, secondi solo alla Grecia, in Europa, per debito pubblico, ultimi per produttività e sviluppo. Sono alcune delle scomode verità che il nostro «sistema», che continua a promettere tutto a tutti, cerca di nascondere per ottenere il consenso e il potere a tutti i costi senza mai chiedersi chi paga. Eppure, secondo Alberto Brambilla, è una falsificazione storica dire che le giovani generazioni staranno peggio di quelle che le hanno precedute. Come lo è dire che oggi siamo più poveri e diseguali di cinquant'anni fa. Bisogna sfatare i troppi luoghi comuni frutto di una cultura assistenzialista fondata solo sui diritti. Politici, media e Chiesa non parlano mai di doveri, senza i quali però i diritti non si possono esigere e ciò, insieme ai troppi intrecci di interesse tra politica, associazioni datoriali e sindacati, blocca lo sviluppo del nostro Paese. Uno dei massimi esperti in tema di previdenza sociale conduce un'analisi fuori dagli schemi abituali, ma sempre documentata e puntuale, sullo stato dell'economia italiana e ci invita così a riflettere per la riprogettazione di una società più equa. Con i contributi di Natale Forlani e Claudio Negro.