ARCHIVIO NOTARILE MANDAMENTALE DI GUBBIO (1314-1600) - FARAMELLI F. C. (CUR.); PACIOTTI F. (CUR.)

ARCHIVIO NOTARILE MANDAMENTALE DI GUBBIO (1314-1600)

di FARAMELLI F. C. (CUR.); PACIOTTI F. (CUR.)
10,00

Nel XIV secolo il notariato a Gubbio era una professione affermata nella società e nelle istituzioni e probabilmente era al suo massimo sviluppo, la sua nascita e diffusione in città dovrebbe essere ricercata nei due secoli precedenti. I notai erano organizzati in un Collegio di cui conosciamo l'esistenza tramite lo Statuto Vecchio del comune di Gubbio del 1338 , che a carta 17v nel Libro I rubrica XLII intitolata "De sindicatu potestati et capitanei et eorum officialium et familiarium" ricorda che si doveva eleggere un notaio "de collegio notariorum". Lo stesso statuto descrive tutti i magistrati e gli ufficiali del comune che avevano al loro seguito dei notai, funzionari necessari a verbalizzare gli atti compiuti nello svolgimento del loro ufficio. In base alla pratica notarile dell'epoca, gli atti notarili erano conservati presso il notaio che li aveva redatti e venivano lasciati agli eredi al momento della loro morte o consegnati ad altri notai con il consenso del Comune.