TRENI D'AMORE - GARUTI MAURIZIO

TRENI D'AMORE

di GARUTI MAURIZIO
18,00

Una mattina a Bologna la vista casuale di un necrologio su un quotidiano sconvolge Alfredo, protagonista e io narrante di questa storia. Si annuncia la morte di Anna Ottolenghi, una donna con la quale ha un conto aperto dai tempi di gioventù. La memoria scava nel passato. Si parte da un giorno del 1943. Alfredo, ventenne, figlio di fornai, è un ferroviere alla prima esperienza di lavoro sul treno. Durante una pausa a Venezia, conosce una ragazza: Anna, studiosa di storia dell'arte, fiorentina. I due giovani, pur così diversi (lui impacciato e grezzo; lei brillante, colta, imprevedibile), vivono un'intensa storia d'amore fra Bologna, Firenze e Venezia, nel vortice della guerra e dei bombardamenti. Il loro rapporto si conclude dopo pochi mesi in modo drammatico, lasciando in Alfredo un senso di colpa inestinguibile. Alfredo percorre la sua vita nel dopoguerra, ma è roso dal rimpianto. Si mette a studiare, cerca di impadronirsi del talento e della cultura artistica della sua perduta compagna. Il tormento lo induce a surrogarne la figura. Apre una galleria d'arte e diventa un importante gallerista di Bologna. Entrano in scena altri personaggi (fra questi il pittore Giorgio Morandi), s'innescano nuove situazioni fino a un imprevedibile colpo di scena finale, a Parigi.