ISRAELE, MITO E REALTA'. IL MOVIMENTO SIONISTA E LA NAKBA PALESTINESE SETTANT'AN - GIORGIO MICHELE; CRUCIATI CHIARA

ISRAELE, MITO E REALTA'. IL MOVIMENTO SIONISTA E LA NAKBA PALESTINESE SETTANT'AN

di GIORGIO MICHELE; CRUCIATI CHIARA
15,00
  • Titolo: ISRAELE, MITO E REALTA'. IL MOVIMENTO SIONISTA E LA NAKBA PALESTINESE SETTANT'AN
  • Sottotitolo: METTERE IN EVIDENZA_NOVITà
  • Autore: GIORGIO MICHELE; CRUCIATI CHIARA
  • Editore: EDIZIONI ALEGRE
  • Collana: SULLA FRONTIERA   n° 0
  • Anno: 2018
  • ISBN: 9788898841875
  • Pagine: 223
  • Volumi: 1

Sono trascorsi settant'anni da un evento che ha trasformato il Medio oriente e il mondo intero, la fondazione dello Stato di Israele e la Nakba, la catastrofe del popolo palestinese. Questo libro ripercorre la storia e l'attualità dell'idea di Israele, ricostruendo la genesi del movimento sionista e le sue conseguenze sulla popolazione palestinese attraverso analisi, ricerche, ricorso a fonti israeliane, palestinesi e internazionali, e con il racconto diretto di studiosi, esperti e protagonisti. Gli autori mettono a fuoco alcuni concetti ideologici fondanti lo Stato ebraico e le politiche concrete che ne sono conseguite in questi decenni. Un puzzle composto di frammenti diversi, ognuno dei quali fornisce un angolo di visuale sul progetto sionista e la sua attuale realizzazione: l'uso della terra e del lavoro, i concetti di cittadinanza e nazionalità, la proprietà e la sua confisca, il concetto di ritorno, lo « Stato unico, il sionismo e il neosionismo. E anche la dimensione planetaria, culturale e politica della questione israelo-palestinese che influenza non pochi governi e mobilita tante società civili. In questi settant'anni si è passati dà un sionismo "socialista", fondato sul mito della conquista della terra e del lavoro, a un nazionalismo religioso, con inevitabile spostamento a destra della società israeliana. Oggi a prevalere è la narrazione sionista della storia della Palestina e una costante rimozione: che nella terra promessa del racconto biblico dove i sionisti intendevano fondare uno Stato c'era un altro popolo, che sentiva quella terra come propria per il semplice fatto che ci viveva da secoli e secoli. Ed è questa l'origine della contraddizione irrisolta tra il mito di un focolare ebraico dove far tornare un popolo a lungo perseguitato, e la realtà di un progetto coloniale di insediamento.